Operazione Warp Speed

L'operazione Warp Speed (OWS) è stata una partnership pubblico-privata avviata dal governo degli Stati uniti e dall’allora presidente Donald Trump per facilitare e accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di vaccini, terapie e sistemi diagnostici per contrastare il COVID-19. Il primo rapporto di notizie sull'operazione Warp Speed risale al 29 aprile 2020 e il programma è stato annunciato ufficialmente il 15 maggio 2020.[1] Alla fine di febbraio 2021, l'operazione è stata affidata al team di risposta al COVID-19 della Casa Bianca.

Il programma promuoveva la produzione di massa di vaccini e tipi di tecnologie vaccinali, consentendo una distribuzione più rapida di quest'ultimi. Il piano prevedeva che alcuni di questi vaccini non fossero sicuri o efficaci, ma poteva portare alla disponibilità di un vaccino diversi mesi prima rispetto alle normali tempistiche.[2]

L'operazione Warp Speed, inizialmente finanziata con circa $10 miliardi dal CARES Act (Coronavirus Aid, Relief and Economy Security) approvato dal Congresso degli Stati Uniti il 27 marzo, era un programma che include componenti del Dipartimento della salute e dei servizi umani, compresi i Centers for Disease Control and Prevention, Food and Drug Administration, i National Institutes of Health, Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA), il Dipartimento della Difesa, imprese private e altre agenzie federali tra cui il Dipartimento dell'Agricoltura, il Dipartimento dell'Energia e il Dipartimento degli Affari dei Veterani.


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